Vedere senza occhi

di AURORA EGIZIANO

The Wonderful story of Henry Sugar di Was Anderson

 

Henry Sugar è lo pseudonimo di un ricco scapolo che usa la fortuna ereditata per soddisfare la sua passione per il gioco d’azzardo. Un giorno si imbatte nel libro di un dottore che racconta la vicenda di un certo Imdad Khan, un uomo di origini indiane che sosteneva di poter vedere senza usare gli occhi. Facente parte di una compagnia teatrale itinerante, Khan si spostava di città in città e visitava i vari ospedali locali per farsi visitare dai medici e far comprovare da questi le sue straordinarie capacità, imparate a sua volta da un guru conosciuto come Il Grande Yogi. Sugar, comprendendo la portata di questa capacità, cerca di scoprire il modo di sfruttarla, finendo per interessarsi sempre più alla paradossale vicenda. Inquadrature fisse, sfondi cartonati, colori netti e un costante dialogo con il pubblico. Le soluzioni ormai archetipiche di Wes Anderson rivivono già in questo primo tassello, mettendo subito in chiaro le cose con lo spettatore: chi continua ad apprezzare il regista avrà pane per i suoi denti, chi ormai da anni lo ritiene frutto di un freddo manierismo può tranquillamente volgere il suo sguardo altrove.  la pellicola prende ispirazione da un romanzo di Roald Dahl, il re dei racconti magici, assurdi e ricchi di fantasia. Non a caso, si tratta dell’uomo che ha inventato la figura di Willy Wonka, vedendola proiettata nella sua Fabbrica di Cioccolato. Ed è proprio nello spirito giocoso ed immaginifico di Dahl che Anderson prende idee e storie, una specie di omaggio all’arte vecchia quanto l’uomo di raccontare storie, di cui Roald Dahl rappresenta un interprete molto significativo con la sua eccentrica produzione letteraria fatta non soltanto di racconti per bambini ma capace di estendersi anche a un immaginario più adulto, dove il realismo dell’analisi sociale diventa una cassa di risonanza che amplifica le paure dei piccoli e deforma le ossessioni dei grandi. Henry Sugar è una storia amichevole, ma ha una sorta di brutalità emotiva. Sono forse i racconti di Dahl che riportano meglio il famoso lato nero.

Regia: Wes Anderson; Produzione: American Empirical Pictures; Distribuzione: Netflix; Stati Uniti 2023;  Commedia, Drammatico, Avventura; Durata: 41′; Lingua Inglese; Colore; Cast: Benedict  Cumberbatch (Henry Sugar, Max Engelman), Ralph Fiennes (Roald Dahl, poliziotto), Dev Patel (dottor Chatterjee, John Winston) Ben Kingsley (Imdad Khan, croupier), Richard Ayoade (dottor Marshall, grande Yogi), David Gant (croupier del casinò)

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